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Questo clip shop riguarda la centrale e inaspettata parte che la performance gioca nel post-porno. Il post-porno è iniziato intorno agli anni 2000 come porno nuovo e delle minoranze e come modo per decostruire il porno commerciale. A volte make us wet for good. Quindici anni dopo, esce dalle performance, si ritrova nei bar, nei festival e negli spazi pubblici, tanto in Europa quanto in America Latina. Perché?

 

Marie Hélène Bourcier/Sam, attivista queer e teorico, ha fondato Le ZOO, il primo gruppo queer attivista in Francia nel 1996. Nel 2000 ha coniato il termine  “post-porno” nel primo volume del suo Queer Zones’s Trilogy: Queer Zones 1, Politiche delle identità sessuali e dei saperi (2001); Queer Zones 2, Sexpolitiques (2005);  Queer Zones 3, Identità, Culture, Politiche (2011). Ha tradotto in francese Teresa de Lauretis e Monique Wittig. Scrive ampiamente nei media di politiche sessuali e di genere, pornografia e post-pornografia, queer e subculture. E’ stato tra i creatori della maratona post-porno del MacBA di Barcellona nel 2004; ha curato il Paris Porn Film Festival (2008/2009 e ha codiretto Mutantes con Virginie Despentes. Al momento è impegnato su due libri, uno su sesso e neoliberalismo, l’altro sulle discriminazioni nel mondo universitario. 

 

 

 

 

RISVEGLIANDO LE COSCIENZE

ARCHIVIO E PERFORMANCE POST-PORNO

by MARIE HèLENE BOURCIER - MHB / Sam

GendErotica 2015 is COMING

 

Ecco l'immagine di GendErotica 2015!

 

Grafica di Federica Italiano.

 

La mutanda dentata è una creazione artistica di Lara Bia

 

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