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Shelly Stefan (Usa)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Queer Infection si riconferma anche per la quarta edizione di GendErotica, un laboratorio espositivo e performativo libero e volontario, aperto ad artist* italian* e non solo, che riflettono su Genere ed Identità in chiave Queer e che hanno sottoposto il proprio lavoro, contribuendo a creare una fucina attiva e democratica di scambio artistico, estetico e di riflessione politica. 

 

 

 

Emma Allegretti (Italia)

PRINCESS, PLEASE (performance)

“Faux Principessa” è una live art/performance che combina l’utilizzo dei multimedia, doppiaggio e danza per analizzare come le identità di genere siano state costruite dalla società. Utilizza immagini iconiche, dalle attrici famose, ai personaggi Disney, a Paris Hilton, come punti di riferimento da rivisitare e a cui offrire una nuova voce. 

 

Laureata alla Goldsmiths di Londra, Emma Allegretti utilizza il teatro e la live art per esplorare l’immagine e la rappresentazione del gender nella cultura pop. Fa parte della compagnia teatrale Sigmund’s Baby con la quale si è esibita per l’Archivio Queer Italia a Londra e alla galleria The Flying Dutchman di Franko B.  Nel 2014 ha partecipato al Fringe Festival di Edimburgo e di Roma con la sua performance Ode to the Owl.

 

 

 

Andy Gio (Italia)

I LOVE SHOPPING (performance)

“Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato” - Cesare Pavese

Una voce femminile registrata racconta in prima persona la sua vita, dall’adolescenza alla terza età, riassumendola nei sette giorni della settimana e tramite le cose che compra un po’ ossessivamente ogni giorno: vestiti, borse, accessori, creme, ore in palestra, l’automobile ecc. ecc... ma nel corso della vita, e della settimana, avrà modo di riflettere, di sbagliare, di cambiare direzione di fare altre scelte alternando comicità e tragicità. 

 

L’abito indossato dalla performer è una creazione originale con “tagli fatti dal fuoco” della stylist Valentina Cencetti.

 

Andy Gio inizia il suo percorso artistico molto giovane con il teatro sperimentale ed ha lavorato con diverse compagnie in Italia tra cui il Teatro delle Albe. Dal 2008 al 2011 è la front-woman del gruppo punk-rock-sdrumm: “Tette Biscottate”. In questo periodo per due anni si trasferisce a Berlino e lavora in teatro con la compagnia Dokumentar Theater e la Volksbühne,. Negli ultimi anni sta sviluppando la performance come forma d’arte che unisce musica e teatro, sue grandi passioni sin da piccola. Il lavoro di Andy Gio parte dall'identità di genere ed ha come base il lavoro sul corpo. Perciò nonostante qualche incidente e qualche cicatriceAndy pratica attività sportiva agonistica ed è anche motociclista e tanguera.

 

www.andygio.blogspot.it

 

 

 

Michelle Jazzie Biolley (Svizzera)

IMPRESSIONS FROM THE ZUERICH QUEER SCENE (video)

Impressioni della scena queer di Zurigo. Binz squat, Suendikat.ch

 

Di Michelle Jazzie Biolley, gender activist e video & photo artist.

 

 

 

 

Henriette Hellstern (Danimarca)

SHOCKING REVELATION (video art)

E’ il momento di dire la verità. Lo chiedono tutti, è così oppure no? “Shocking revelation" ha la risposta. E’ stata Henriette Hellstern a ballare in Flashdance, non Jennifer Beals. O è solo una donna matta che salta per la sua stanza? Sono sempre donne belle ed eterosessuali nei film o è arrivato anche il momento per gli artisti performativi grassi e omosessuali, senza troppe qualità? La verità deve essere svelata.

DOMESTIC DANCER (video art)

Domestic Dancer presenta la distribuzione del potere e i confini all’interno di una coppia eterosessuale, rappresentata da donne lesbiche.  Non ha importanza quanto la moglie faccia e quanto possa essere sexy, il marito è annoiato. Anche se balla “come se si stesse scopando qualcuno”, niente realmente soddisfa i desideri di lui.

 

Henriette Hellstern-Kjoeller, artista queer dalla Danimarca. Per anni ha lavorato per condizioni migliori per ogni tipo di persona. Il suo lavoro è spesso descritto come umoristico, ma mortalmente serio. Il suo corpo è il suo centro, usa i suoi pensieri e la sua intimità come canale per l’arte espressiva attraverso qualsiasi tipo di materiale. E’ un’arte onesta. Arte che vuole comunicare e, in qualche modo naif, vuole trasformare il mondo in un luogo più aperto e gentile

 

 

 

Andrea Iacomino (Italia)

NINI' (performance)

 

 

 

Laura Laakso (Italia)

N° VARIAZIONI SUL TEMA (performance)

E' una performance basata sullo studio e la personale ricerca dell'espressione emotiva/empatica attraverso il movimento corporeo.

In vent'anni ho attraversato diversi stili e approcci alla danza e al movimento, passando dal giovanile funky alla più matura breakdance fino ad avvicinarmi alla danza Butoh e al Physical theatre, il tutto senza mai perdere di vista l'amore per il dancefloor tekno. Attraverso queste variazioni sul movimento corporeo voglio esplorare le variazioni sul genere, per percepire fisicamente quanto sia innaturale pretendere un dualismo quale punto A femmina - punto B maschio, quando tra il punto A e il punto B intercorre una serie infinita di variazioni.

 

Laura Laakso nasce a Roma nel 1979, ha una laurea in Comunicazione e vari corsi professionali alle spalle. Si guadagna la pagnotta lavorando con il video come operatrice, montatrice e quant'altro da ormai quindici anni e nel contempo porta avanti le sue forti passioni per la danza, la recitazione e il transfemminismo. Tra gli ultimi ha preso parte ai workshop di David Bloom, Michiyasu Furutani, Emmanuelle Jacquet.

 

 

 

 

Lilly Lablonde – Bibliothèque Erotique e Playgirls from Caracas (Italia)

EROTIC ALIEN LIVE SHOW (performance)

Erotic Alien Show nasce dall’incontro tra la performer Lilly Lablonde di “Bibliotheque Erotique” e le Djs-Vjs Playgirls from Caracas. Un live show dove la letteratura erotica si fonde con musica elettronica e segni grafici digitali. I testi saranno selezionati tra le opere di differenti autori e autrici (Monique Wittig, Beatriz Preciado, Audrie Lorde, Carlos Drummond De Andreade, ecc.) e saranno interpretati da Lilly Lablonde. Le parole dei testi rappresentati susciteranno segni, suoni e rielaborazioni vocali realizzate dalle Playgirls from Caracas, il tutto rigorosamente dal vivo.

 

LILLY LABLONDE: Performer e attivista queer. E’ fondatrice del gruppo internazionale “Bibliotheque Erotique” che nasce nel 2012 ad Amsterdam (Olanda).  Bibliothèque Erotique è un collettivo internazionale che attrae il suo pubblico con provocanti, seducenti e differenti forme di erotismo che incitano alla passione e stimolano i sensi. Lo scopo è quello di riportare in vita l’erotismo, combattendo contro le idee superficiali e abituali sulla sessualità, attraverso i libri, esplorando i diversi modi in cui possiamo coltivare i nostri mondi erotici con nuove esperienze e parole.

www.bibliotheque-erotique.nl

 

PLAYGIRLS FROM CARACAS: Il progetto nasce a Lecce nel 2007 per volontà di Annalisa (artista visiva) e Benedetta (musicista e artista visiva). Con un atteggiamento quasi “didattico”, che le porta a ri-scoprire brani ricercati e trash spaziando dal rrriot all’electroclash, dal cantautorato al pop, le Playgirls s’impegnano in selezioni musicali rigorosamente al femminile accompagnate da video provocatori ispirati al mondo dell’arte, ai movimenti post femministi e al soft porno. Nel 2009 entra a far parte della crew Gilvia (musicista, artista multimediale e già membro de “Le Supersquillo”), che apporta alle selezioni la sua esperienza e abilità performativa.

www.facebook.com/groups/playgrrrlsfromcaracas/

www.annalisamacagnino.info
https://www.facebook.com/gilviamusic

 

 

 

 

 

MarziaX (Italia)

INCURSIONI FOTOGRAFICHE (fotografia)

MarziaX è un’artista sperimentale perché nella vita stessa è alla ricerca. Di un linguaggio che rappresenti e trasmetta, attraverso un’esplorazione in divenire la cui tensione ultima è la comunicazione. La sua passione è cogliere e creare un immaginario altro che sia eccentrico, destabilizzante e liberatorio come lo è per il il femminismo queer libertario. A GendErotica sarà disponibile per immortalare chi lo desidera e proporrà delle foto/cartoline/spillette/slip a sostegno del festival

 

 

 

 

nita (Italia)

PILLOLE DI PERFO – Assaggi teatrali somministrati a sorpresa (performance)

La Commedia Improvvisamente Queer: esperimento ispirato alla Commedia dell’Arte accorata e bizzarra (di e con Flora & nita)

Sadonaso: innesti post-apocalittici di clownerie e sadomaso (di e con Ambra Stucchi & nita)

 

nita: attivista e buffona queer

 

 

 

 

Orlando (Italia)

ORLANDO – the origin (fotografia)

Punto di partenza dell’opera è l’esperienza autobiografica di intraprendere il percorso di transizione FtM. Il lavoro, in particolare, vuole esprimere le dinamiche interiori che hanno caratterizzato la fase che intercorre fra la presa di consapevolezza di un’identità di genere non conforme al proprio sesso e la decisione di avviare il percorso medico. L’opera indaga perciò la dimensione interiore, psicologica e simbolica, e lo fa proprio tramite quello che è l’oggetto della scelta stessa: il corpo. Essa esprime perciò il senso di  disorientamento, di oppressione, di rabbia e di ambivalenza, in definitiva di perdita di identità, con cui ci si

Trova a dover fare i conti quando ci si mette di fronte alla scelta di transizionare. In questo modo il lavoro vuole spostare l’attenzione dal “genere” come fenomeno e apparenza esteriore, alla dimensione interiore

Che fonda l’identità di genere. In questo senso esso propone allo spettatore una riflessione su una scelta che pur traducendosi in un cambiamento esteriore, è innanzitutto la messa in discussione delle fondamenta della propria identità. Pur partendo da un’esperienza autobiografica, l’opera si propone di rappresentare un’esperienza comunque frequente fra coloro che valutano di intraprendere il percorso di transizione.

 

Orlando Myxx (1974) è lo pseudonimo di Orlando Callegaro (non ancora nome anagrafico). Dopo un percorso professionale in Banca Etica nel settore della Corporate Social Responsibility e un percorso fotografico portato avanti a livello amatoriale, dal 2014 decide di dedicarsi interamente alla pratica artistica, iscrivendosi al Master di Alta Formazione sull’Immagine Contemporanea della Fondazione Fotografia di Modena per il biennio 2014-2016.

 

www.orlandomyxx.com (in fase di costruzione) - https://www.facebook.com/orlandomyxx - http://orlandomyxx.tumblr.com

 

 

 

 

Red Bind (Francia)

[ DOUBLE BIND ]  -  [ DOUBLE BIND #3 ] - [ UNTITLED #1 ]  (video art)

Come artiste visuali che lavorano con la performance, il video, il suono e la fotografia, Gilivanka Kedzior e Barbara Friedman analizzanno il confronto con l’altro e le connessioni con soggetti come relazioni sociali di dominazione e cosa succede loro al di fuori del proprio contesto; il genere e i suoi limiti e ambiguità; questioni del doppio e dei caratteri multipli dentro la stessa pelle; identità, stato e immagine della donna. Vivono e lavorano a Toulouse, Francia.

 

http://red-bind.tumblr.com/

 

 

 

 

Shelly Stefan (Usa)

DILDONICS / FIGURATIONS (pittura)

Shelley Stefan è un'artista queer e Professore Associato alla cattedra di disegno all'Università di Fraser Valley, in British Columbia, Canada. Negli ultimi 20 anni, Stefan ha creato arte sulla cultura queer, toccando soggetti relativi a genere, sessualità, amore, taboo e identità nelle subculture. Ha esposto e insegnato negli Stati Uniti, in Canada e Cina e sarà in Italia durante il Bologna Pride 2015 per offrire al pubblico performance di pittura e presentazioni di due decadi di lavoro. GendErotica 2015 è il debutto di Stefan a Roma, con opere provenienti da due serie: Dildonics (Paintings, Drawings, 2002-2003) and Figurations (Monoprints, 2004). 

 

Shelley Stefan è nata nel 1974 vicino a Chicago, Illinois, USA da genitori di origine italiana e austriaca. La famiglia della sua nonna materna era originaria dell'Emilia Romagna, mentre la nonna paterna veniva da una famiglia di artisti del bellunese. Nel 1996, Stefan ha conseguito il diploma di Belle Arti presso l'università di Notre Dame, USA. Ha ottenuto il Master di Belle Arti nel 2006 al Maine College of Art, USA. Shelley Stefan è stata coinvolta in diversi progetti pubblici riguardanti l'uso dell'arte per un cambiamento sociale ed è Capo Dipartimento nella sezione di Arte Visiva all'Università di Fraser Valley, in British Columbia, Canada dove attualmente vive e lavora

 

 

 

Tango Fem - Linguaggi del Corpo (Italia)

TANGO FEM – TANGO QUEER (installazione/performance)

Uno spazio dedicato alla rappresentazione mediante immagini, video, documentari internazionali, della dimensione queer nel tango argentino. In questo spazio di volta in volta prenderanno forma azioni di tango realizzate da diversi interpreti.

Un esempio di azione: due performer entrano in relazione in un incontro ed un dialogo dei corpi. Le due donne si incontrano,danzano,  scambiando i ruoli, invertendo guida e seguire, uscendo ed rientrando in un abbraccio ed in esso comunicano, in un gioco di Tango. L'azione rimanda ad un doppio corpo femminile alla fusione di corpi, ad un incontro erotico, ad una ricollocazione del femminile, alla gioiosa possibilità di ridefinire e reinventare forme della relazione.

 

L’installazione/performance TANGO FEM  matura da percorsi  laboratoriali e  da progetti di Teatro Sociale-Teatro Danza che prevedono la contaminazione di diversi linguaggi artistici per una ricerca sul femminile, sul queer e sull'identità di genere. Parte dell’installazione riporterà anche la testimonianza del progetto Sovvertano: l’ incontro tra il Tango Queer e il Gender Drag. Un progetto nato grazie all’incontro creativo tra Eyes wild drag e Tango Fem-Linguaggi del corpo. Una dimensione dove i danzatori di tango, di tango queer, hanno potuto sperimentare attraverso l’incontro con il drag la possibilità di attraversare le  molteplici sfumature delle possibili identità ed  entrare nell’abbraccio del tango  in queste diverse sfaccettature, in un gioco di cambiamento di ruolo.

 

 

 

 

Tigrotto (Italia)

ANIMALESQUE (performance)

Performance di danza ridicola sulla tematica dell'attrazione animalesca del sesso e sui tentativi di repressione che sfociano in altre espressioni, fantasie e perversioni. Tigrotto, accompagnato da Maria Basura, verrà sballottato tra sesso violento e sesso coccoloso da due personaggi animaleschi cercando a suo modo la strada per il piacere.

 

 

 

 

Federica Tuzi e Cristina Vuolo (Le Spaesaggiste) (Italia)

UN SALOTTO TUTTO PER SE (documentario)

Immaginate di evocare Virginia Woolf. Non serve una seduta spiritica: basta un video e un’intervista tanto impossibile quanto esilarante. Immaginate madame De La Fayette. Immaginate Lady Oscar. Immaginate poi un’intervistatrice in veste di performer che sgomita dentro ai canoni di gender oscillando qua e là lungo il continuum maschio/femmina. Immaginate un mix fra documentario, performance e lecture accademica: una formula originale e molto pop per raccontare come le donne hanno imparato a fare le donne nella scena pubblica. Un salotto tutto per sé: ovvero come le donne hanno imparato a fare le donne sulla scena pubblica. E’ una scuola che inizia in Francia, con i salotti del 1600, e che Federica Tuzi ricostruisce con ironia e ricerca storica.

 

Le Spaesaggiste (Cristina Vuolo e Federica Tuzi) sono famose soprattutto per la loro serie televisiva “Santiago. Anche le lesbiche sono pellegrine” che è andata in onda su Fox Cult. Ex amanti e attuali amiche e conviventi, lavorano insieme dal 1999 e al loro attivo hanno molti documentari  (fra cui “Are you greedy?”, girato in Europa, Stati Uniti e Africa, il primo documentario internazionale che affronta un tema piuttosto interessante: come scopano le donne). Hanno girato un film con Remo Remotti (“Viaggio d’inverno”).

 

 

 

 

 

 

 

 

QUEER INFECTION

GendErotica 2015 is COMING

 

Ecco l'immagine di GendErotica 2015!

 

Grafica di Federica Italiano.

 

La mutanda dentata è una creazione artistica di Lara Bia

 

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